Autostrada Roma Latina: M5S Lazio: Si a un Piano Regionale di Mobilità, no alle colate di asfalto - Gaia Pernarella

L’8 agosto 2013 i consiglieri Pernarella, Corrado, Porrello e Denicolò del M5S Lazio hanno depositato un’interrogazione urgente a risposta scritta rivolta al Presidente Zingaretti e all’Assessore Refrigeri riguardante l’affidamento in concessione delle attività di progettazione, realizzazione e gestione del corridoio intermodale Roma-Latina e del collegamento Cisterna-Valmontone.

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Il percorso che ha portato a questa decisione è stato contrassegnato dalla scarsa partecipazione e coinvolgimento di tutti gli enti coinvolti, dei comitati e dei cittadini della regione, partecipazione e coinvolgimento richiesto dalla legge per la realizzazione di opere di queste dimensioni, come si riscontra anche dalle dichiarazioni apparse sui quotidiani di alcuni sindaci d’importanti città che subiranno notevoli ricadute sull’assetto territoriale, viario e urbanistico;

Il 2 agosto il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) ha sbloccato i fondi per la realizzazione dell’opera e negli scorsi giorni numerosi esponenti della maggioranza e dell’opposizione si sono sperticati nel riconoscere i presunti meriti e vantaggi di quest’infrastruttura per la mobilità e per l’economia laziale.

Questa reazione positiva diffusa a mezzo stampa stride con le dichiarazioni di Refrigeri e dei componenti della commissione VI – Ambiente, lavori pubblici, mobilità, politiche della casa e urbanistica, che nella prima metà di giugno, in sede di audizione con il comitato “No al corridoio, per la metro leggera, dichiaravano: “Il progetto attuale di collegamento fra Tor de’ Cenci e l’A12 è improponibile” (F. Refrigeri); “Serve una programmazione complessiva della mobilità” prospettando una rete moderna di collegamento su ferro (E. Panunzi PD e presidente VI commissione); “Lazio ha bisogno di infrastrutture, ma il progetto presentato è sbagliato, soprattutto per quanto riguarda il tratto fra Tor de’ Cenci e l’A12” (E. Forte PD vicepresidente commissione VI).

Il M5S Lazio s’interroga sulle cause che hanno portato a un’inversione di rotta nei pensieri dell’assessore ed esorta Refrigeri e Zingaretti a fornire informazioni, nel più stretto tempo possibile, sulle vere intenzioni della giunta regionale in merito ai tratti di autostrada in oggetto, sulla predisposizione di un Piano Regionale della Mobilità e sul rispetto dei dettami in ordine allo Studio di Impatto Ambientale necessari per un’opera di questo tipo.

Il M5S Lazio, auspicando l’adozione di un modello che incrementi il trasporto su ferro, osserva con stupore e con preoccupazione la prospettiva di vedere aree protette occupate da viadotti e svincoli e di usare il denaro pubblico per un’infrastruttura controversa come quella che sarà finanziata dal CIPE.