“Nonostante una Legge chiara e che intendeva premiare il merito, come unanimemente riconosciuto dall’Aula del Consiglio regionale del Lazio, un anno fa, al momento dell’approvazione, l’amministrazione Zingaretti continua ad umiliare il legislatore e quindi l’intero Consiglio, avallando la nomina di un commissario a Presidente, con modalità peraltro bocciate dalle raccomandazioni dell’ANAC”. Così Gaia Pernarella, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Lazio, a margine del question time presentato insieme alla consigliera Roberta Lombardi sulla mancata nomina del Consiglio di Amministrazione dell’Ente Regionale per il diritto allo studio e alla promozione della conoscenza, a quasi un anno dal via libera alla nuova legge.
“Ancora una volta si fanno nomine con ispirazione cencelliana: la giunta ha infatti nominato un Commissario che diventa Presidente ma è senza cda e per questo ancora esercita le funzioni di commissario. Inoltre – prosegue la Consigliera 5 Stelle – con il regolamento per l’elezione del rappresentante degli studenti, la vera novità della Legge, portato in Giunta soltanto un giorno prima della discussione della question time. Probabilmente un riconoscimento da parte del Governatore alla nostra azione di stimolo, che apprezziamo e che rilanciamo invitando il Presidente della IX Commissione a portare avanti, per evitare una situazione di indubbio precariato”.