“Quanto accaduto la notte scorsa ai locali della Direzione dell’Ente Parco del Circeo a Sabaudia cui si è tentato di appiccare un incendio, e la lettera indirizzata al Comandante della Stazione Carabinieri Forestali contenente quattro munizioni da caccia cui va la massima solidarietà, sono l’ulteriore riprova di un territorio fortemente compromesso dove la legalità è troppo spesso considerata un aggravio alle proprie libertà e non un diritto di ogni cittadino. E gli esempi sono innumerevoli come tanti cittadini sanno bene: dalle spiagge e calette impropriamente occupate, alle abitazioni abusive, chi non ricorda Quarto Caldo o le vicende che hanno interessato la Duna?
Tanti piccoli e grandi episodi che devono far riconsiderare l’indicazione che il Ministro Costa aveva dato mesi fa proponendo un suo ex collega alla guida del Parco Nazionale del Circeo. Una scelta non solo simbolica, da qualcuno schernita e non colta ma che oggi trova la considerazione che già allora avrebbe dovuto meritare. Anche alla luce dei numerosi episodi di illecito ambientale che nel corso degli anni si sono succeduti nel circondario del Parco Nazionale che, lo sosteniamo una volta di più, va tutelato oltre ogni singolo interesse privato”.
Lo dichiara Gaia Pernarella, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Lazio.