Incendio di Malagrotta. E' necessario cambiare il sistema dei rifiuti

Ancora un incendio, ormai come da tradizione ogni estate il fuoco divampa interessando l’ennesimo impianto rifiuti. Quelli di Malagrotta poi erano gli ultimi impianti a servizio della Capitale, dopo che Salario, Rocca Cencia e vari depositi AMA hanno subito la stessa sorte.

E non solo a Roma… la Loas di Aprilia, la Sep di Pontinia e la Eco X di Pomezia, per non parlare di Roncigliano, quello che fu il primo in ordine cronologico a minare il fragile sistema dell’impiantistica laziale.

Serve una reazione forte da parte delle istituzioni tutte. Quello che si verifica da anni è un attacco indiscriminato e criminale a danno dei cittadini prima di tutto. Quei cittadini che pagano da anni la vicinanza ad impianti pericolosi, mal gestiti e incontrollati e che oggi ancora una volta sono costretti a vivere chiusi in casa.

Cos’altro serve perchè ci si renda conto che il sistema rifiuti laziale sta subendo un attacco criminale da anni? Mentre la Magistratura farà il suo legittimo corso, lo Stato deve rispondere con norme serie, con il presidio costante degli impianti sensibili, e non con una norma libera tutti, che vorrebbe consentire la costruzione di mega impianti tecnologicamente desueti con procedure semplificate e che incentivi a produrre indifferenziato.

Questa è la vecchia sporca strada, Roma non va lasciata alla mercè dei soliti meccanismi contorti, serve coraggio, ora più che mai, dobbiamo dare risposte Rivoluzionarie a problematiche che finora non si è avuto la forza di risolvere.