Proposta del Consigliere regionale di Terracina al Presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli “Con un semplice streaming sul sito della Provincia di Latina, una scelta niente affatto impossibile e per cui sarei stupita non ci fosse la volontà politica dei partecipanti alle Riunioni, si risolverebbe ampiamente il desiderio di tanti cittadini del nostro territorio
“Avevamo chiesto alla Regione Lazio di battere un colpo, di dare un cenno di presenza in merito alla situazione relativa alla crisi idrica che da anni tocca il Sud Pontino ma le risposte che abbiamo ricevuto, ancora una volta, sono state insoddisfacenti: in particolare in merito alle risorse erogate dal Governo nazionale nel 2017, oltre
“L’operato del gestore del servizio idrico dell’ATO 4 è sotto gli occhi di tutti da anni e questo non certo per aver offerto un servizio all’altezza del costo delle bollette richieste ma per scelte discutibili che oggi regalano ai cittadini una delle reti peggiori d’Italia per dispersione idrica mentre agli azionisti privati utili netti ogni
Qualità e gestione della risorsa, programmazione degli interventi di manutenzione, bilanci, tariffe, ripubblicizzazione del servizio idrico e, non ultimo, la questione dei pozzi privati e delle derivazioni abusive. Sono questi i temi su cui ruoterà l’incontro organizzato dal Movimento 5 Stelle in programma Sabato 27 Luglio, ore 18, presso il Teatro Punto Zero di Via
“Una risposta che ci lascia profondamente insoddisfatti e che non ci dice nulla delle intenzioni dell’Amministrazione regionale su quello che ormai tutta la Regione Lazio conosce come il “caso Itri”, trenta chilometri di condutture abusive, secondo alcuni addirittura cinquanta, che probabilmente da decenni, riforniscono d’acqua le abitazioni di oltre mezzo paese, senza che né la
“Galleggiano sulle proprie responsabilità provando a non scontentare nessuno ma in realtà scontentando tutti: ambientalisti da una parte, i più vari portatori di interesse dall’altra. Il tutto seguendo una scelta che, dopo cinque anni di legislatura, in questa si definisce ancora meglio: la chiara volontà politica di non dare al Lazio una pianificazione territoriale. L’ennesima
“Un piano inadeguato, lacunoso e che nasce già vecchio a cui abbiamo in ogni caso cercato di apportare delle migliorie che però la maggioranza, con la solita assenza in Aula del presidente Zingaretti, non sempre è stata in grado di apprezzare e approvare”. E’ il commento di Gaia Pernarella, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle,
Comincia nell’ottava Commissione del Consiglio regionale del Lazio, il percorso che ci porterà all’approvazione dell’aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque Regionali, la nostra prima delle cinque stelle su cui è nato il Movimento: oltre duemila pagine di lavoro collegiale cominciato quattro anni fa e che hanno l’obiettivo, come prevede la normativa europea, di garantire
“L’acqua è un bene di tutti e non può essere utilizzato per gli interessi di singoli: ogni cittadino deve potervi accedere allo stesso modo, alle stesse cifre, godendo degli stessi servizi”. Ed è proprio partendo da questa affermazione, tanto più vera ricordando l’esito dei referendum del 2011, che il Movimento 5 Stelle del Lazio, prima firmataria la
“La buona notizia è che dopo anni di ‘fiato sul collo’ da parte del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle Lazio finalmente Acqualatina ha pagato interamente alla Regione Lazio, circa un milione di euro, i canoni per tutti gli emungimenti di acqua pubblica da sorgenti e pozzi adibiti a consumo umano in provincia di Latina che mai, dal