“Dalle indagini e acquisizioni della Commissione risulta che nell’area di Borgo Montello sono stati stoccati – extra ordinem e, in alcuni casi, illegalmente – rifiuti speciali pericolosi, tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90”… E poi… “Vicende politico-amministrative e giudiziarie hanno portato alla luce criticità derivanti da scelte compiute – o omesse – per diversi lustri. Il tema centrale affrontato dalla relazione è la criticità del ciclo dei rifiuti di Roma, dove rimane tuttora dirimente la questione impiantistica, aggravata dall’assenza, in concreto, di alternative alla discarica di Malagrotta, che da quattro anni ha cessato di operare”… E ancora… “La vicenda di “Mondo di mezzo”, al di là degli esiti processuali, segnala l’interesse di organizzazioni criminali per la gestione di alcuni segmenti del ciclo dei rifiuti a Roma e nel Lazio. Vi sono poi illeciti ambientali che trovano il loro centro nella gestione della discarica di Malagrotta e nella “galassia” di strutture e interessi che da quella realtà si diramano”.
Sono solo alcuni dei passaggi della relazione, di circa 500 pagine, che la “Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti a Roma e nel Lazio” ha approvato nei giorni scorsi. Verità che il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle Lazio va ripetendo da cinque anni e che certificano il fallimento politico nella gestione dei rifiuti delle amministrazioni regionali degli ultimi trent’anni: di destra e di sinistra.
IL TESTO COMPLETO DELLA RELAZIONE: http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori/documentiparlamentari/IndiceETesti/023/032/INTERO.pdf