Discarica Borgo Montello, "Regione chiuda questa vicenda"

“La Regione Lazio metta fine alla triste storia della discarica di Borgo Montello e si prenda la responsabilità di revocare l’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata nel 2015 alla società Ecoambiente”. E’ questo il senso dell’interrogazione a risposta immediata presentata da Gaia Pernarella, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, che chiede perché questo non sia ancora avvenuto al presidente della Giunta Nicola Zingaretti, agli assessori ai Rifiuti, Massimiliano Valeriani, all’Ambiente, Enrica Onorati, e alla Giunta tutta.

“Nonostante le criticità ambientali e le innumerevoli vicende giudiziarie che hanno interessato il sito di Latina, oggetto nella passata legislatura anche della relazione finale della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, ancora non si procede alla messa in sicurezza e alla bonifica degli invasi autorizzati e utilizzati negli anni così come richiesto dai tanti residenti e non solo – sottolinea Pernarella -. Anzi – aggiunge -, pur con le analisi Arpa che mettono in evidenza nero su bianco la mancata ottemperanza di Ecoambiente alla prescrizioni ricevute, rivolgendosi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e riferendo sulle volumetrie disponibili nelle discariche laziali, la Direzione Regionale Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti inserisce la richiesta di Ecoambiente per ulteriori volumetrie pari a 38mila metri cubi. E questo proprio mentre in Consiglio regionale si discute sull’aggiornamento del Piano regionale rifiuti e nonostante tutti gli enti, dal Comune alla Provincia, all’ASL, all’ARPA, che ha recentemente rilevato valori non conformi e la persistenza di sostanze cancerogene e pericolose per la salute e l’ambiente, abbiano espresso totale contrarietà al rilascio di ulteriori autorizzazioni”.

Tuona la Consigliera 5 Stelle: “E’ una situazione assolutamente scandalosa anche tenuto conto di quanto, rispondendo a un’interrogazione della sottoscritta, affermava nella passata legislatura l’allora Assessore regionale ai rifiuti ‘Vi ho spiegato che sono invasi chiusi, che vanno ovviamente trattati come invasi che vanno messi in sicurezza, bonificati e condotti alla fase di post gestione’. Una dichiarazione che mutatis mutandis ritroviamo nel contratto di affitto dei terreni, autorizzato dall’Agenzia dei Beni Confiscati, tra la Soc. Capitolina, attualmente in liquidazione in amministrazione giudiziaria, e la Ecoambiente dove non vi è alcun riferimento a nuove autorizzazioni ma solo a un periodo obbligatorio di post gestione della discarica.

Un quadro generale – conclude Pernarella -, che impone alla Regione Lazio una presa di posizione netta e che è stata procrastinata sin troppo a lungo”.

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