Un’ora per parlare di spiagge e accesso al mare insieme al “Comitato per la difesa delle spiagge e del mare della Riviera di Ulisse”. Di questo, introdotti da Manuela Salvi del Comitato, ho dialogato intervistata da Adriano Pagano: un incontro a tutto tondo dove abbiamo affrontato le principali questioni legate al nostro litorale.
Insieme ad alcuni cittadini di Gaeta che ci hanno chiamato a partecipare, siamo stati sulla spiaggia di Serapo per prendere atto di un problema che in realtà, in questa estate 2020, sta riguardando tutta la provincia di Latina ma che a Gaeta, anche in conseguenza dell’emergenza COVID-19, sembra essere diventato strutturale: quello dell’accesso alle spiagge
“Avremmo voluto sapere dalla Giunta regionale se il Comune di San Felice Circeo sta utilizzando coerentemente e correttamente i centomila euro erogati dalla Regione Lazio volti alla messa in sicurezza delle spiagge libere in questo periodo di emergenza sanitaria da Covid 19 ma la risposta che abbiamo ricevuto è risultata piuttosto evasiva”. Così Gaia Pernarella,
“La situazione delle spiagge libere a San Felice Circeo ci lascia perplessi: in particolare, alla luce dell’ordinanza comunale sulla balneazione del 15 Giugno, l’utilizzo dei finanziamenti regionali per la loro gestione in questo periodo di Covid – 19”. Così Gaia Pernarella, consigliere regionale del Lazio e vice presidente della Commissione Turismo, interviene dopo un sopralluogo
“Fruibilità diffusa, sicurezza, promozione delle località turistiche laziali, sostegno agli imprenditori del settore, agevolazioni per le famiglie e sui trasporti”. Sono questi secondo Gaia Pernarella, vice presidente della Commissione Cultura, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, i punti fondamentali, ribaditi nel corso della Commissione congiunta sul tema balneari, per rilanciare il settore in vista di
“Anche il secondo sopralluogo sulle coste della provincia di Latina, questa volta da Terracina a Minturno, passando per Fondi e Gaeta, ha reso evidente la dannosità e l’antieconomicità degli interventi di barriere e pennelli rigidi erroneamente usati fino ad oggi per contrastare l’erosione e condotti dalla Regione Lazio: indistintamente dalla Tuscia al sud pontino”. Così Gaia
In questo video vi mostriamo il “brillante” risultato dell’intervento da un milione e quattrocentomila euro pagato da tutti noi cittadini e disposto dalla Regione Lazio per ridurre, attraverso l’uso di scogliere (“pennelli rigidi”), l’erosione marina sul litorale di Minturno: in Consiglio regionale, maggiormente dopo un accesso agli atti, avevamo avvertito sulla scarsa utilità dell’operazione ma noi del Movimento 5 Stelle,