Impianto SEP a Pontinia, ecco i risultati dei nostri accessi agli atti

“Quello che non funzionava quattordici anni fa, ancora oggi è un problema che nessuno, soprattutto la politica, pare avere alcuna intenzione di volere risolvere”. E’ questa l’amara constatazione di Gaia Pernarella, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Lazio, dopo aver letto, a seguito di accesso agli atti effettuato a ottobre, i documenti relativi alle indagini dell’Arpa Lazio sull’impianto Sep di Pontinia. E averli confrontati con i rilievi mossi dai CTU incaricati dal Tribunale di Latina (di cui siamo venuti in possesso per altre vie), per le ripetute vicende che hanno interessato la Società Ecologica Pontina, non ultimo il sequestro del sito nell’ottobre 2017, reiterato nel successivo dicembre (oggi l’impianto è in funzione).

“Vale la pena ricordare – osserva la Pernarella – che l’azienda di Pontinia, una delle poche a trattare il rifiuto umido in Provincia, sorge su un capannone adattato di un ex fabbrica di legnami e proprio per questa ragione, nel corso degli anni, si hanno avuto i maggiori problemi in special modo per le emissioni odorigene, di difficile classificazione ma non per questo meno insopportabili per chi ob torto collo, che viva in zona o ci lavori, è costretto a conviverci”.

Aggiunge la Consigliera regionale: “Dalla documentazione in nostro possesso, che come per altre vicende abbiamo deciso di condividere con tutti coloro i quali vorranno farsi un’idea sulla vicenda, emerge l’ironia di un impianto che secondo le intenzioni dell’allora commissario delegato per l’emergenza nel territorio della Regione Lazio, nel 2003 il presidente della Regione Francesco Storace, avrebbe dovuto risolvere l’emergenza rifiuti di Roma e del Lazio dichiarata dal Consiglio dei Ministri il 19 febbraio del 1999, presidente Massimo D’Alema, e prorogata nei successivi quattro anni dal poi presidente Silvio Berlusconi: il vecchio che riavanza… O che oggi ci avanza. Ma al di là dei nomi, per molti versi inquietanti considerata la recente relazione su Roma e il Lazio della Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, quello che ci lascia sbalorditi sono i recenti rilievi mossi da Arpa che, mutatis mutandis, sono gli stessi che venivano avanzati nei primi anni di apertura dell’impianto: presenze di percolati, griglie ostruite, compost non identificato in aree di stoccaggio incapaci di contenerlo, valori ph fuori specifica, odori molesti e tanto altro, sempre uguale, sempre senza che alcuno, tranne la Procura della Repubblica di Latina, si sia preoccupato di tutelare i cittadini e il territorio, vedi acque e terreni circostanti”.

Sep Decreto 2003

Concessione_SEP Provincia Latina

SEP richiesta accesso atti ottobre 2017

SEP Arpa – risposta accesso atti Novembre 2017

SEP Arpa Lazio SEP 11 Novembre 2015

SEP Arpa Lazio 21 ottobre 2016

Copia di verbale LT SEP 14_12_2016

SEP Relazione CTU Barsi 2010

SEP Relazione CTU Ferrari 2007