Rifiuti e criminalità nel Lazio, "Ecco come arginare le infiltrazioni"

“Uno dei temi introdotti dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti è quello delle infiltrazioni criminali e mafiose a cui però la Giunta Regionale non ha dato seguito con proposte per arginare il fenomeno”. Così Gaia Pernarella, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle.

“Proprio in questo senso – aggiunge -, abbiamo avanzato un pacchetto di emendamenti per aumentare controllo e vigilanza sui terreni dove sorgono gli impianti, sulle società fiduciarie proprietarie che spesso si rivelano “scatole cinesi” da cui è impossibile risalire alle proprietà, maggiori poteri e investimenti su ARPA Lazio al fine di verificare la conformità degli impianti di produzione e gestione rifiuti.

Nonostante il fenomeno sia allarmante, evidenziato sia dalla relazione della Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, nei lavori di approfondimento delle tematiche inerenti il fenomeno degli incendi negli impianti, che dalla relazione della Direzione Investigativa Antimafia, la quale ha espressamente messo in risalto quanto il settore dei rifiuti rientra tra quelli di maggiore interesse da parte della criminalità organizzata, solo un emendamento – conclude Pernarella – è stato approvato dall’Aula: che la Direzione Regionale Rifiuti revisioni le autorizzazioni degli impianti di trattamento rifiuti autorizzati e non, alla luce delle linee guida del Ministero dell’Ambiente che con una circolare del 2019 ha chiarito le loro caratteristiche e tipologie”.